Torna alla ribalta il Pronto Soccorso dell’ospedale di Boscotrecase.
Il 4 ottobre scorso, il direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Russo, indirizzata all’UOC – VMPI (Unità Operativa Complessa – Valorizzazione e Manutenzione Patrimonio Immobiliare) ha disposto in una nota che “venga posto in essere ogni necessario adempimento finalizzato alla riapertura del Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Boscotrecase entro non oltre il 15 novembre 2022”.
Premesso che l’attuale direttore generale ha da poco sostituito il suo predecessore (Gennaro Sosto), si presume che abbia comunque ben chiara la situazione dell’ospedale di Boscotrecase. Allora, come sarà possibile procedere a questa apertura se i lavori non sono ancora iniziati? Ma anche ammesso che verrebbero eseguiti in tempi brevissimi, come si risolverebbe il problema della carenza del personale medico? E sarebbero riaperti i reparti di chirurgia, ortopedia, medicina generale, ambulatori, ecc., indispensabili per la piena funzionalità dello stesso Pronto Soccorso?
Domande, al momento, senza risposta, ma che abbiamo ritenuto porre per sollecitare la risoluzione delle problematiche che abbiamo evidenziato.
Intanto ieri, sabato 8 ottobre, presso l’Oratorio Salesiani di Torre Annunziata, si è tenuto un incontro-dibattito sulla questione dell’ospedale di Boscotrecase, e nello specifico del Pronto Soccorso, al termine del quale si è deciso di organizzare un corteo cittadino per il 19 novembre e un presidio fisso davanti all’ospedale per mantenere alta l’attenzione su questa problematica. All’incontro era presente anche il neo senatore del nostro collegio Orfeo Mazzella.