Con l’apertura di via Castello, chiusa da mesi a causa di un palazzo pericolante, migliora un po’ la viabilità a Torre Annunziata. Resta ancora chiuso l’ultimo tratto di corso Vittorio Emanuele III a causa di altri due palazzi con pericolo di crolli. Qui la situazione si presenta alquanto complessa perché la messa in sicurezza di palazzo Vitagliano comporta un onere non indifferente, non nella disponibilità - pare - della famiglia proprietaria dell’immobile. Né il Comune può farsene carico a causa delle scarse risorse finanziarie. Una soluzione potrebbe essere l’acquisto dell’immobile da parte di qualche gruppo imprenditoriale disposto ad investire in quella zona della città.
Restando in tema di viabilità, va dato atto al neo assessore al ramo, Antonino Muto, politico di lungo corso, di aver assunto alcuni provvedimenti apprezzati dalla cittadinanza.
Tra questi, una maggiore presenza per strada di agenti municipali nonostante l’esiguità del loro numero (un organico di 18 unità di cui 7 dislocate presso il tribunale oplontino) e le strisce bianche in via sperimentale su un tratto di corso Umberto I per soste brevi (al massimo mezz’ora), che di fatto hanno eliminato la doppia fila sul quel tratto di strada.
Da nostre informazioni sembrerebbe, però, che tale dispositivo avrebbe vita breve. Il motivo? Il mancato rispetto da parte degli automobilisti del tempo di sosta. In sostanza, i soliti furbetti - e tra questi anche diversi commercianti della zona -, farebbero la spola per aggiornare di continuo l’orario sul cruscotto. Così facendo rendono vana la bontà del provvedimento, ossia assicurare una permanenza breve a chi deve fare una commissione.
“Non possiamo permetterci di dislocare sul posto permanentemente un vigile urbano per controllare i dischi orari degli automobilisti furbi. A questo punto non ha più senso continuare con tale dispositivo”. Sarebbe questo il ragionamento fatto nelle stanze del Comado di polizia municipale di piazza Nicotera.
Se così fosse, ci permettiamo di dissentire fortemente da tale ragionamento. Il provvedimento è valido sotto tutti i punti di vista: elimina la doppia fila, snellisce il traffico, dà la possibilità a chi deve fare un acquisto di potersi fermare senza pagare la sosta. A patto però che tutti rispettino le regole. Quello che non comprendiamo è l’atteggiamento di alcuni commercianti che – secondo noi – vanno contro il loro stesso interesse. Se occupano con le loro auto quegli stalli, dove dovranno fermarsi i potenziali loro acquirenti?
Caro assessore Muto, si sa che siamo un po’ tutti poco avvezzi al cambiamento, ma se ci fermiamo ai primi ostacoli allora questa città non cambierà mai. Vada avanti per la sua strada, faccia sanzionare chi non rispetta le regole e vedrà che prima o poi il torrese indisciplinato si adeguerà. A volte, quando la carota non basta, occorre necessariamente usare il bastone!