Un'operazione da record all'ospedale "S. Anna e Maria SS. della Neve" di Boscotrecase. Una anziana di 103 anni, Liberata Pregevole di Boscotrecase, è stata sottoposta ad un intervento di ricomposizione di una frattura pertrocanterica al collo del femore dall'équipe guidata dal dott. Gaetano Sannino, coadiuvato dal dott. Roberto Cirillo, dall'anestesista Cesare Serra e dal Primario di Anestesia, Giuseppe Oriolo.
La donna - madre di sette figli (sei donne ed un uomo) -, compirà 103 anni a dicembre prossimo (è nata il 14 dicembre 1914), ed è stata operata a meno di 48 ore dalla caduta che l'ha costretta al ricovero presso il nosocomio di via Lenze. Una procedura ormai standardizzata, che rientra negli obiettivi fissati dall'Asl Na 3 Sud nell'ambito del "progetto femore" promosso dalla Direzione Sanitaria in collaborazione con i presidi ospedalieri di Boscotrecase, Castellammare di Stabia, Sorrento e Nola, e che viene puntualmente seguita dall'Unità Operativa di Ortopedia - diretta dal dott. Sannino - in riferimento ai pazienti anziani. L'intervento, durato poco più di un quarto d'ora, è consistito nell'applicazione di un chiodo gamma all'osso fratturato. La signora sta bene e la convalescenza prosegue nel migliore dei modi. «Volevo ringraziare di cuore tutta l'équipe - ha detto il figlio dell'ultracentenaria, Ugo Panariello -. Mia madre sta bene e lo deve a tutti i medici ed infermieri che l'hanno assistita. La professionalità dimostrata è stata eccellente».
Un caso di "buona sanità" - a fronte di quelli di "cattiva sanità", presunti o tali, che hanno portato più volte l'ospedale boschese alla ribalta nazionale - che testimonia la bontà del lavoro svolto nel reparto di Ortopedia della struttura sanitaria, ai vertici in Italia per queste tipologie di interventi.
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