A cura della Redazione

Non si placano le polemiche innescate dalla richiesta pervenuta al comune di Torre Annunziata per l’installazione di nove depositi di carburante sull’area portuale della Salera di Torre Annunziata. 

Il corposo fascicolo è stato inoltrato all’Ufficio Suap del Comune oplontino e porta la firma della società Italo Fuel srl di Napoli. Nella sua richiesta, la società chiede la convocazione di una conferenza di servizi per l’esame del progetto e per ottenere un’autorizzazione che appare, sin d’ora, molto improbabile.

Attualmente il piano regolatore vigente è quello del 1962, che dà al porto di Torre Annunziata una destinazione prevalentemente commerciale. Successivamente, con la delibera di Consiglio comunale  del 2 luglio 2002, venne approvata una proposta di piano regolatore che prevedeva l’ampliamento ed una migliore organizzazione delle attività portuali. Indirizzo ribadito con la delibera di Giunta del 25 febbraio 2012, con la quale veniva approvato un progetto denominato “Piano di Attuazione della Pianificazione dell’Area portuale”, in cui alla destinazione commerciale del porto di Torre Annunziata si affiancava quella turistico-diportistica.

Tutto ciò è stato ribadito con un comunicato delle forze politica di maggioranza (PD, Nuovo Centro, NCD, PSI, Orgoglio Campano, Torre del Valore) che sostengono il sindaco Giosuè Starita, le quali, oltre a scongiurare nuovi insediamenti industriali nell’area portuale, invitano la Regione Campania ad approvare in tempi brevi il nuovo piano regolatore del porto oplontino.

«L’attuale maggioranza - si legge nel comunicato -, nell’ambito dei poteri assegnati ai diversi organi istituzionali che rappresentano le forze politiche ed i movimenti presenti in Consiglio comunale, esprime ed esprimerà la propria netta e totale contrarietà al progetto presentato, in ragione della volontà di costruire prospettive diverse per quell’area e per l’intera porzione di costa che va dal porto alla foce del Sarno».

Intanto, la conferenza di servizi programmata per il prossimo 26 novembre, un atto dovuto da parte dell’Ufficio dello Sportello Unico delle Attività Produttive (Suap), quasi sicuramente non si farà, spegnendo sul nascere tutte le polemiche scaturite in seguito alla richiesta inoltrata dalla società Italo Fuel di Napoli.

(Le immagini sono tratte dal progetto presentato dalla Italo Fuel al Suap del Comune di Torre Annunziata)