A cura della Redazione

Costringere una donna ad occultare il suo volto può comportare una pena fino a due anni di carcere e una multa di 30 mila euro. E per di più ci sarà anche la preclusione alla richiesta della cittadinanza.

È questo il contenuto di una proposta di legge depositata dalla Lega alla Camera dei Deputati, che ha come primo firmatario Igor Iezzi. La motivazione è legata non solo a motivi di ordine pubblico ma anche al rispetto della dignità della donna. Quindi no al niqab (il velo che copre il viso) e nemmeno al burqa, per liberare le donne da questa costrizione che mortifica la loro personalità.

E volto scoperto per farsi identificare nel viso per qualsiasi motivo legato all’ordine pubblico.